venerdì 13 giugno 2008

BASTA!Niente piu' morti bianche..

Oramai è un bollettino di guerra. Dopo la strage di Mineo, per colpa di una colata di fango, in provincia di Catania, è di oggi la notizia di una morte bianca a Termini Imerese che ha visto morire Domenico Cangini. L'operaio di Termini è caduto da una impalcatura cosi come le vittime che a Milano hanno perso la vita, 2 morte sul colpo e una in gravissime condizioni. Ma dov'è la sicurezza sui posti di lavoro? Come mai questi imprenditori a capo di quaste aziende non vengono condotti in cella? Perchè sono sempre i poveri "cristi" a pagare con la vita dopo averlo fatto durante tutta la loro esistenza. Dov'è la politica brava solo a fare proclami senza agire? Noi cittadini non ne possiamo più e chiediamo a chi ci governa fatti immediati. A Napoli come a Milano. A Palermo come a Torino. A Genova come a Sassari. Perchè le madri senza marito e senza sostentamento possano non esistere piu' e che le cause di morte siano al 100% accidentali. Che non ci sia più sfruttamento di extracomunitari ed italiani che pur di lavorare lo fanno in condizioni assurde e contro ogni logica. Che ogni azienda venga controllata al microscopio e che le ispezioni non siano organizzate da personale compiacente. Questo perchè la mattina le mogli non debbano salutare i mariti come se fosse l'ultima. Sig. Politici, mettetevi nei panni di quei bimbi che ogni giorno diventano orfani e che non sanno che dovranno penare fame e freddo. Che le morti "bianche" siano almeno aiutate da un fondo che garantisca alla famiglia, colpita dal grave lutto, un sostentamento vitalizio. Ora, ma lo era anche prima, è il "secondo" di agire. Senza Destra nè Centro nè Sinistra. Voglio vederli votare un DL come se fosse il loro aumento di stipendi: all'UMANITA'!!
Sperando che l'Italia non rimanga la repubblica delle banane che vedono dentro e fuori il nostro Bel, una volta forse, paese...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Tiberio, ho letto il to articolo ed essendo un RLS , ogni volta che sento di morti sul lavoro mi piange il cuore, io con alti miei colleghi nella mia azienda , lottiamo giornalmente contro i mulini a vento, c'è un senso di omertà, nonce cultura di sicurezza, nessuno vuole spendere soldi in sicurezza, preferiscono mangiarseli in altre cose, io lottero finoa quando potrò, ma ormai non ho più fiducia nelle istituzioni, nelgi organi di controllo, che di controllo non fanno niente, ci dovrebbe essere un altro organo che controlli l operato degli istituti di controllo, in una sola parola è uno schifo, noi abbiamo anche subito delle velate minacce, quindi quando a livello ministeriale fanno queste riunioni , dopo ogni morte bianca,non credo che servano a molto, perche anche da parte delle istituzioni non cè volonta di risolvere il problema, i morti continueranno ne sono certo.....

Pasquale RLS

Tiberio Cantafia ha detto...

Ciao Pasquale!
Intanto benvenuto nel mio blog!
Ritornando al tema FONDAMENTALE della sicurezza, Io ho scritto questo articolo di getto perchè nei panni degli operai lo sarei al 1000%. Purtroppo pero' ho notato che il problema è sottotraccia. Fin dove è colpa degli operai che accettano quelle condizioni e fin dove è colpa degli imprenditori che glieli propongono? La colpa è sicuramente degli imprenditori, ma sta agli operai farsi ascoltare e trovare un accordo comune che non permetta, in caso di mancate normative adeguate, di rifutare le condizioni lavorative...
Tiberio

Tiberio Cantafia ha detto...

Un ringraziamento speciale ad Alessandro Amato che ha pubblicato questo articolo sul suo blog!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
caro Tiberio, ma di cosa stiamo parlando, l'ipocrisia regna sovrana a tutti i livelli istituzionali, io sono un RLS nella mia Azienda Pubblica teoricamente senza scopo di lucro e ti assicuro che il lucro c'è, quindi quando parliamo di sicurezza togliamo loro risorse che servono al magna-magna.
La sicurezza non esiste, non deve esistere, e un giorno verrà proibito agli organi di stampa di occuparsi del problema.
Gli RLS verrano messi alla gogna e non vi saranno mai più morti.


Giuseppe S.

Anonimo ha detto...

Allora Tiberio, devo dire che le amministrazioni sono sorde al problema della sicurezza ( legge 626 ), ma devo anche ammettere che a volte agli operai vengono dati i DPI ( dispotivi di protezioni individuali ), ma loro non li usano, detto questo, la maggior parte delle volte e la negligenza del datore di lavoro, che non vuole investire soldi sulla sicurezza, lo so io che giornalmente affronto questo problema, da anni chiediamo miglioramenti degli ambienti di lavoro, ma loro fanno pochissimo per accontentarci, gli organi competenti sono lentissimi ad intervenire ed a volte sono anche venduti, la gente non sà niente, per anni è, stata tenuta all' oscuro di tutti e fra pochi anni avremo il vero Bom del problema dell' Amianto, i morti a causa dell' amianto saranno tantissimi, che nemmeno immagini, ma intanto i politici discutono , discutono e nessuno paga, stai tranquillo a Mineo nessuno pagherà, uscirà fuori che la colpa eè stata degli operai.....come sempre. io lotto giornalmente per onestà personale, ma sono pessimista.

Pasquale RLS

Tiberio Cantafia ha detto...

Caro Giuseppe,
Sia tu che Pasquale non dovete mollare...
E' importante che anche se per ora raccogliete escrementi(per non dire altro) verrà un tempo che le battaglie combattute serviranno..
Tutte le battaglie sindacali e non hanno un inizio non idilliaco...

AL SUPER LIDO BATTAGLIA CON LA DISCOANIMATION!!