Roba da non crederci. Siamo solo a giugno e, nonostante i tanti giocatori acquistati e ceduti, c'è, come direbbe Corrado Guzzanti in "Quelo", grossa crisi. La gente ha bisogno di risposte. Lui consiglierebbe: "La risposta cercala dentro di te, ma attento perchè è SBAGLIATA". Dopo questa uscita fuori dal seminato, ammetto che mi trovo spiazzato quando vedo i tifosi che già a giugno, in pieno fermento da interista di una volta, sognano nomi altisonanti e rifiutano ciò che invece si è comprato.Punto Primo: azione di ringiovanimento. Con gli acquisti di Kjer, De Melo, Amelia, Nocerino, Lanzafame, Raggi e i gia presenti o riacquisiti Bovo, DellaFiore, Budan, Jankovic, Cavani e altri, si è completato il gruppo che potrebbe aprire un nuovo ciclo. Giocatori giovani. Motivati e pronti per sfide da protagonisti. Tre quarti della difesa avrà tra i 20 e i 25 anni. Garantirà rudezza, atleticità e voglia di imparare. Non urlerebbero al pubblico e si prenderebbero le loro responsabilità. L'importante sarà fargli capire che il tifoso rosanero vuole la maglia pregna di sudore. A quel punto applausi per tutti.Punto secondo: Esperienza al servizio della squadra. Liverani, Miccoli, Balzaretti, Fontana, Migliaccio e Tedesco sono i cardini di una squadra che si modellerà attorno al leader. Sono stati mandati via dei giocatori che forse non avrebbero gradito una nuova leadership e si aspetta l'inizio del ritiro di Bad per capire chi sarà tra questi il futuro capitano. In ogni caso questi giocatori garantiscono qualita e servizio "chioccia" per le nuove leve che scopriranno il luogo, i tempi e il modo per inserirsi nella nostra realtà.Punto terzo: O capitano, mio capitano. Il film "L'attimo fuggente" insegna quanto un leader sia importante per un gruppo. Lo trascina, lo difende e lo spinge verso migliori risultati. Adesso abbiamo azzerato il problema. La partenza di Barzagli aprirà necessariamente un nuovo capitolo e le candidature per la fascia sembrano essere quelle di Liverani, Miccoli e Migliaccio. Questo perchè forse con un gruppo tutto nuovo è il caso che le gerarchie siano ricostituite ex novo.Punto quarto: Migliorati o peggiorati? Come scritto prima, non si capisce perchè ci siano tutte queste lamentele. Si era detto che al Palermo mancavano: un portiere, un centrocampista di qualità ed una punta. Se è vero che abbiamo ceduto, finora, Amauri, Zaccardo, Barzagli, Rinaudo e Biava e che alcuni siano in partenza(Agliardi e alcuni giovani in cerca di esperienza come Cani e di Matteo), ma gli acquisti hanno coperto i ruoli che gli ex avevano lasciato. Vendere in toto una difesa che ha fatto acqua da tutte le parti è la soluzione giusta. Forse ci si sarebbe dovuti fermare a Barzagli e Zaccardo, ma Rinaudo aveva una buona proposta e voleva andare via, mentre Biava forse è stata una cessione valutata con eccesso di leggerezza.Punto quinto: Altri arrivi? La dirigenza rimane al lavoro e i tifosi scalpitano e chiedono un grosso nome lì davanti. Per adesso si tratta solo Behrami, acquisto che aiuterebbe molto il gioco di Colantuono.Sui muri impazza il Totoacquisto del "nome che colpisce" mentre la dirigenza fa spallucce. I tifosi, in cerca di riscatto dopo l'ultima stagione, non si capacitano degli acquisti che invece fa la Fiorentina. Postilla: la Fiorentina è in Champion's League e grazie alla posizione di classifica nel campionato ha guadagnato tanti soldi. Però la stessa Viola sta facendo molte cessioni importanti e una di queste è Liverani, che il Palermo ha preso a parametro zero.Conclusione: al momento il Palermo sembra essere ben costruito, tra "Giovani" e "Vecchi". Colantuono potrebbe persino rivoluzionare lo schema dello scorso anno e riavvicinarsi di più ai suoi cari moduli dei tempi di Bergamo. Abbiamo acquistato più qualità a centrocampo rispetto allo scorso anno e sopratutto dei veri giocatori di fascia che possano supportare gli avanti rosanero. In difesa abbiamo dei giovani che porteranno grinta e veemenza nei contrasti e che non faranno le ballerine. Lì davanti sembra mancare il peso forte ma bisogna vedere chi tra Cavani, Budan e De Melo possa diventare il nuovo Amauri. Il tesoretto comunque c'è e sognare non guasta. Basta però con le critiche feroci verso chi sta lavorando bene realizzando un progetto a lungo termine. Pazienza amici rosanero. Pazienza...
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