Per un commento sulla partita c’è da dire che questa ai punti poteva essere un pareggio. Primo tempo della squadra di casa che segna due bellissimi gol con Amauri e che non sembra avere timore dei blasonati avversari. Secondo tempo targato Juve che, come le grandi squadre, recuperano il risultato e cercano anche di vincere. Si sa però che nelle partite contano gli episodi e infatti il palo su punizione di Del Piero sul 2 a 2 darà la possibilità al Palermo di chiudere la partita grazie al gol incredibile per tecnica di Cassani. Nell’analisi tecnica della partita, possiamo considerare importanti le scelte di Mister Colantuono che vuole una squadra grintosa e che a sorpresa inserisce Rinaudo e Cassani per Biava e Zaccardo. La scelta più importante però sarà quella di Caserta centrale. Probabilmente poi con Guana in campo sarebbe stato tutto un po’ diverso visto che il piccolo Tedesco si trovava a combattere con statue come Sissoko. Nel primo tempo “basta” un Amauri scintillante che sigla due gol capolavoro (uno alla Del Piero e uno alla Trezeguet) che sembrano essere un “Consiglio per gli acquisti”. In più la buona retroguardia, con Rinaudo in evidenza, e due esterni che corrono tantissimo (Cassani e Balzaretti) aiutano la squadra a non farsi schiacciare. Ciò non succede nel secondo tempo, dove un Del Piero in versione Pinturicchio prende per mano la squadra è decide che è ora di far vedere il vero volto della Juve. Infatti, come non era successo nel primo tempo, la Juventus comincia a macinare gioco grazie proprio al suo capitano che comincia a smistare palloni mentre la sua difesa argina quasi completamente le folate rosanero grazie anche ad un centrocampo più agguerrito con l’ingresso di Salihamidic. Iaquinta poi si dà molto da fare per creare sponde e palloni giocabili per un Trezeguet poco in vena e molto sprecone. Difatti i gol arrivano dal suo uomo migliore, Del Piero, che prima sigla un gol, successivo al rinvio di Fontana su tiro di Sissoko, e poi completa il riaggancio su un’altra ribattuta fuori area dopo un errore in fase di palleggio di Cassani. Il Palermo arretra troppo il suo baricentro e rischia il KO con la punizione di Del Piero che centra il Palo alla destra di Fontana. Proprio nel momento in cui il Palermo sembra non farcela più ecco che arriva il gol capolavoro. Colantuono, indiavolato per tutta la partita, chiama a gran voce Mattia Cassani per metterlo di fronte alla retroguardia bianconera in caso di respinta. Caserta crossa, Sissoko rinvia e la palla va verso il solitario Mattia. A gran voce tutto lo stadio gli chiede il tiro e Cassani, senza pensarci due volte, prima ferma il pallone e poi scocca un tiro di sinistro che neanche il portiere più forte del mondo può prendere. Lo stadio diventa una bolgia mentre Cassani scherza sul suo “Golasso”(immaginavo la voce dello juventino Altafini) attorniato dagli increduli compagni e dal soddisfatto Mister. I campioni fanno i gol mentre i gregari danno la vittoria. E’ intanto la Zebra al tappeto viene cotta a puntino per la soddisfatta mandria di Aquilotti rosanero.
lunedì 7 aprile 2008
Amauri e Cassani fanno decollare l’Aquila rosanero. La Zebra, esanime, cade al tappeto.
Per un commento sulla partita c’è da dire che questa ai punti poteva essere un pareggio. Primo tempo della squadra di casa che segna due bellissimi gol con Amauri e che non sembra avere timore dei blasonati avversari. Secondo tempo targato Juve che, come le grandi squadre, recuperano il risultato e cercano anche di vincere. Si sa però che nelle partite contano gli episodi e infatti il palo su punizione di Del Piero sul 2 a 2 darà la possibilità al Palermo di chiudere la partita grazie al gol incredibile per tecnica di Cassani. Nell’analisi tecnica della partita, possiamo considerare importanti le scelte di Mister Colantuono che vuole una squadra grintosa e che a sorpresa inserisce Rinaudo e Cassani per Biava e Zaccardo. La scelta più importante però sarà quella di Caserta centrale. Probabilmente poi con Guana in campo sarebbe stato tutto un po’ diverso visto che il piccolo Tedesco si trovava a combattere con statue come Sissoko. Nel primo tempo “basta” un Amauri scintillante che sigla due gol capolavoro (uno alla Del Piero e uno alla Trezeguet) che sembrano essere un “Consiglio per gli acquisti”. In più la buona retroguardia, con Rinaudo in evidenza, e due esterni che corrono tantissimo (Cassani e Balzaretti) aiutano la squadra a non farsi schiacciare. Ciò non succede nel secondo tempo, dove un Del Piero in versione Pinturicchio prende per mano la squadra è decide che è ora di far vedere il vero volto della Juve. Infatti, come non era successo nel primo tempo, la Juventus comincia a macinare gioco grazie proprio al suo capitano che comincia a smistare palloni mentre la sua difesa argina quasi completamente le folate rosanero grazie anche ad un centrocampo più agguerrito con l’ingresso di Salihamidic. Iaquinta poi si dà molto da fare per creare sponde e palloni giocabili per un Trezeguet poco in vena e molto sprecone. Difatti i gol arrivano dal suo uomo migliore, Del Piero, che prima sigla un gol, successivo al rinvio di Fontana su tiro di Sissoko, e poi completa il riaggancio su un’altra ribattuta fuori area dopo un errore in fase di palleggio di Cassani. Il Palermo arretra troppo il suo baricentro e rischia il KO con la punizione di Del Piero che centra il Palo alla destra di Fontana. Proprio nel momento in cui il Palermo sembra non farcela più ecco che arriva il gol capolavoro. Colantuono, indiavolato per tutta la partita, chiama a gran voce Mattia Cassani per metterlo di fronte alla retroguardia bianconera in caso di respinta. Caserta crossa, Sissoko rinvia e la palla va verso il solitario Mattia. A gran voce tutto lo stadio gli chiede il tiro e Cassani, senza pensarci due volte, prima ferma il pallone e poi scocca un tiro di sinistro che neanche il portiere più forte del mondo può prendere. Lo stadio diventa una bolgia mentre Cassani scherza sul suo “Golasso”(immaginavo la voce dello juventino Altafini) attorniato dagli increduli compagni e dal soddisfatto Mister. I campioni fanno i gol mentre i gregari danno la vittoria. E’ intanto la Zebra al tappeto viene cotta a puntino per la soddisfatta mandria di Aquilotti rosanero.
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