giovedì 3 aprile 2008

L’aquila vuole mangiarsi la Zebra: Il Palermo contro La Juve e la sua stessa città!

Si sa da sempre che a Palermo ci sono tantissimi Juventini, cosi come ci sono interisti, milanisti e romanisti. Ricordo ancora quando la Juventus venne a giocare alla Favorita(allora si chiamava ancora così) per concludere la pratica Paris St. Germain per la finale di Supercoppa Europea (la cui andata terminò 1 a 3 per i bianconeri). C’era una caccia al biglietto da finale dei mondiali. Infatti lo stadio era esaurito, orgoglioso di non esser stato presente, e la partita termino 6 a 1 per i bianconeri che sembravano giocare a Torino e che festeggiavano manco fosse la conquista della Champions League. Era più o meno lo stesso di quello che accadeva quando a Palermo veniva la Nazionale Italiana che però si era fatta odiare un po’ per il gioco. Poi succedeva quando per caso in Coppa Italia si giocava contro il Milan e come non ricordare i rigori calciati dai milanisti, dopo lo 0 a 1 esterno frutto del gol di Iachini e lo 0 a 1 interno con gol di Stroppa, che venivano tirati senza nessun “Buuuh” da parte del tifo organizzato. Insomma si sa che la terra sicula è sempre stata “terra di conquista” e poi successivamente vittima della simpatia verso le squadre cosiddette “nobili” per il semplice fatto che le squadre siciliane veleggiavano a bassa quota. Adesso il Palermo vive un momento cruciale e cerca di trovare una giusta dimensione dopo l’ennesimo cambio di panchina. La grinta che Colantuono puo’ portare a questa squadra è indubbia e si spera anche in una parvenza di gioco, come dimostrano le tante azioni a Napoli. Si chiede però al pubblico di non ammirare le “Bellezze” presenti, ma un tifo come ci fu per il primo Palermo-Juventus dell’era Zamparini. Una bolgia che si trasformò in festa al gol di Brienza andatosi ad insaccare alle spalle di Buffon per la gioia di ogni Rosanero DOC. Ciccio non è piu’ nella nostra squadra, ma speriamo che un altro prenda il suo posto. Magari un Jankovic che così si convinca del suo ruolo fondamentale o di un Balzaretti che trovi il gol dell’Ex o di un Amauri che segni a quella che potrebbe essere la sua prossima squadra pensando alla salvezza della sua attuale. La Juventus contro di noi non avrà defezioni mentre noi ne avremo una e mezza che possono pesare parecchio. La prima ed oramai sicura è quella di Miccoli. Il Romario del Salento non ci sarà, cosi come all’andata, e non potrà cercare il gol dell’Ex. Cavani forse sarà presente, cosi almeno dice il medico sociale Roberto Matracia, e potrebbe, insieme a Jankovic e Amauri, essere determinante per la fase offensiva. La richiesta che dobbiamo fare ai nostri è di rimanere concentrati fino all’ultimo secondo in difesa, per adesso latente e confusionaria, e una maggiore poposizione di gioco per l’attacco da parte dei centrocampisti, un nome su cui puntare gli occhi è Fabio Enrique Simplicio. Il Palermo ha bisogno di geometrie ed inserimenti e speriamo che tutto ciò possa avverarsi contro la Juventus. L’Aquila rosanero fin’ora è stata mansueta ma ora deve rinvigorire il suo istinto famelico contro la grossa preda zebrata. Speriamo in un lauto pasto composto da 3 portate cosicché la salvezza del nido “Serie A” possa terminare o avvicinarsi al completamento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E tu sempre a mangiare devi pensare !!! ah ah ah ah!!!

Un caro saluto da Francesco Guidolin

AL SUPER LIDO BATTAGLIA CON LA DISCOANIMATION!!