giovedì 10 luglio 2008

La politica oggi: Il dittatore dello stato libero di Bananas...

L'attuale ambiente politico è al collasso. In Sicilia, come in Italia, non c'è via di scampo a coalizioni che non hanno un ideale, se non quello di rimanere al potere, e che stanno distruggendo un paese fino a quasi portarlo vicino al Terzo Mondo. Noi da "NordAfricani" ci siamo abituati. La Sicilia è sempre stata parte dell'Africa più che dell'italia. Vuoi per l'accoglienza di tutte le culture che sono espatriate fino a noi e che ora trovano la loro dimensione, vuoi perchè a sua volta noi siamo stati e siamo un popolo di emigranti. Il problema attuale è che ora, ma anche durante i governi di Centro-Sinistra se cosi si puo' chiamare, ci sentiamo quasi in una dittatura senza regole se non per i ricchi e i potenti. Ricordate il film di Woody Allen citato nel titolo dell'articolo?
Per chi non lo ricordasse, il regista americano prendeva in giro i dittatori e le loro regole, la loro ascesa e le loro promesse fino a diventare cio' che tempo prima avevano tanto odiato e combattuto. Attualmente noi abbiamo qualcosa di simile al potere. Un portavoce di se stesso e della politica fatta di fatti(pochi) e fattacci(molti) e che quasi per nulla aiuta il cittadino. La benzina aumenta spropositatamente, il lavoro decresce esponenzialmente, le principali fabbriche italiane sono alla stremo delle forze e rischiano la chiusura( Alitalia e Fiat) mentre intanto i cittadini si arrabbattano per campare fino a fine mese. Aumenta la differenza tra ricchi e poveri e anche chi ha il posto fisso spesso non arriva a fine mese. E allora via al pizzo legalizzato offerto dalle Banche, i tassi oramai si avvicinano a quelli dei taglieggiatori, o alle loro proposte finanziare che spesso distruggono i resti di una vita(vedi caso Parmalat). Le carceri aperte per un indulto offerto a mo' di grazia. Ma per chi? Si parla tanto di sicurezza e poi si aprono le carceri ai criminali?
Nel frattempo i processi aumentano e nello stesso tempo vengono bloccati da chi non vuole essere condannato. La magistratura in perenne attacco e mai difesa dagli organi preposti.
I cittadini si stanno risvegliando, fortunatamente, attraverso alcuni Leader politici e non. Attraverso giornalisti che, nonostante le minacce, raccontano le magagne di politica e mafia. Cresce il popolo "libero" di internet che scrive articoli sui problemi quotidiani e cerca di porre interrogativi. Sono sempre di piu' sono i blog o i siti che vanno materialmente a creare sit-in o manifestazioni di protesta per la risoluzione di un problema. E' piu facile che qualcuno utilizzi un tramite come "Striscia la Notizia" o "Ditelo a Rgs" piuttosto che sperare in un intervento di chi è pagato per risolvere tutto cio'. Ma nello stesso tempo i giornalisti vengono attaccati da piu' parti perchè fomentatori di odio o semplicemente perchè raccontano delle verità scomode. Anche se non in tutti i settori della stampa si favorisce la notizia e non il politico o il Vip di turno.
Questa è la situazione che ho davanti in Italia. Il popolo sovrano elegge delle persone senza preferenza e la politica decide i nomi da mettere in questa o quella poltrona nonostante il presidenzialismo alla francese o il governo alla tedesca(come tanto chiedevano tutti i politicanti). Voglio terminare l'articolo ricordando a chi ci comanda una cosa. Una democrazia è composta da tre Organi: Legislativo, Esecutivo e Giudiziario. Questi tra di loro devono sempre e solo collaborare. Se uno di loro domina sull'altro è dittatura. Quindi, secondo voi, siamo o non siamo nello "stato libero di Bananas"?

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AL SUPER LIDO BATTAGLIA CON LA DISCOANIMATION!!